Eccoci qua, di nuovo in strada, davanti alle scuole e ai luoghi di lavoro, a svolgere un compito delicato e difficile, che la situazione storica ci ha spinto a intraprendere, e al quale, nonostante tutte le difficoltà del caso, non vogliamo e non possiamo sottrarci. Un compito allo stesso tempo storico e politico, che ci pone davanti ad una sfida titanica, contro il pensiero dominante, contro l’apatia e il disinteresse, contro la pigrizia, contro la superficialità e l’ignoranza. In poche parole, contro i potenti del mondo e la loro ideologia che svilisce, corrompe, addormenta, anestetizza le migliori energie presenti tra di noi, in ogni angolo del mondo.
Il lavoro che svolgiamo come attivisti e come militanti è un lavoro unico, non paragonabile a niente altro. Ciò che lo caratterizza è il completo disinteresse verso i valori borghesi dell’arricchimento individuale, dell’egoismo, del narcisismo, del potere inteso come volontà di affermare se stessi a scapito degli interessi generali.